ISOLE MIGRANTI

Dal 2017-11-02 al 2017-11-15

È la Sicilia, terra generosa e ospitale, punto di approdo di uomini e donne in fuga da guerra e fame, ad aver ispirato la mostra del maestro Ciro Palumbo dal titolo ‘Isole migranti’, che si è tenuta a Catania dal 2 al 15 novembre 2017, con l'esposizione di oltre 30 opere dell’artista torinese, distribuite nelle sale dello splendido Palazzo della cultura, in via Vittorio Emanuele II, cuore della città.
In questi ambienti, le tele di Palumbo hanno raccontato l’essere umano, solo nel mare della vita. Un mare a volte agitato e spaventoso, a volte sereno e di una bellezza struggente. Lo stesso mare che affrontano in questi anni i barconi carichi di siriani, libici, tunisini in cerca di un futuro diverso. Le stesse acque che sono state solcate, qualche lustro fa, dalle navi che hanno portato tanti siciliani, con i loro sogni, speranze e dolori, in America in cerca di fortuna. Tutto è nato in Sicilia, dopo che l’Università di Messina aveva commissionato all’artista, quotato nel catalogo Mondadori, Bibbia dell’arte contemporanea italiana, una grande scultura simboleggiante l’isola migrante. Attorno a quest’opera si sono sviluppati tutti gli altri lavori, dove ritorna il tema della migrazione, già affrontato dall’artista. Migrazione che non è solo contemporaneità, ma fenomeno dalle origini remote. “Sin dall’antichità i popoli si spostano, contaminando altre culture e sprigionando nuove energie”, commenta Palumbo. Così nelle sue tele ricche di simbolismo, di isole che galleggiano in spazi dai colori spesso cupi, a volte brillanti, si scorgono barche che partono cariche di dolore, delusioni, ma anche aspettative e speranze. Ritornano i cipressi, intesi come simbolo di vita. I paesaggi sono surreali, metafisici. Ci sono tutti gli elementi cari all’autore. Le suggestioni del mito, del viaggio, dell’eroe e del sogno restano il filo conduttore. La mostra è stata organizzata dal Museo la Contea di Caravaggio - Promozioni Artistiche di Catania.

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